Su cosa vuoi lavorare?
Su cosa vuoi lavorare? È la domanda che mi ha fatto una consulente e formatrice esperta in marketing relazionale con la quale parlerò oggi, dopo avermi proposto tre argomenti:
- chiarezza della definizione del tuo cliente ideale
- identificazione della tua rete relazionale attuale
- modalità commerciali attuali – da dove vengono i tuoi clienti?
Ci ho dovuto pensare a lungo prima di decidere, ma la cosa su cui rifletto è che queste sono, in parte, le domande che faccio anche io quando approccio un nuovo cliente.
Il primo punto è sempre quello più complesso e non ricevo quasi mai una risposta chiara e immediata, tranne una frase che mi fa capire quanto lavoro dovrò fare per trovarlo, il cliente ideale: “vendiamo a tutti”.
E io di solito offro sempre una risposta: nemmeno la Bic vende le sue penne a tutti. E lo dimostrano i prodotti di design e con la ricarica che questo brand ha fatto uscire recentemente, probabilmente per parlare anche a coloro che usano la penna non solo per scrivere, considerandola uno strumento con cui è piacevole fissare pensieri su un taccuino; o che amano avere uno stile anche quando scrivono e non vogliono farlo con una penna qualunque. (https://it.bicworld.com/i-nostri-prodotti/scrittura)
Per questo, nell’ultimo anno ho deciso di migliorare questo aspetto del mio lavoro, cercando la consulenza e il supporto di altri professionisti.
Testare un metodo, capire quali sono i punti che non funzionano e migliorarlo fa parte del lavoro e dell’esperienza che i professionisti offrono ai propri clienti. Capire il proprio ecosistema aiuta poi ad essere più acuti e precisi quando si lavora per gli altri.
Volete scoprire come posso aiutarvi? Scrivetemi oppure contattatemi via Wa.
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