Parla chiaro: la responsabilità di chi scrive il messaggio
La fonte emittente.
Per chi ha studiato semiotica è un concetto ben chiaro. È il punto di partenza di un messaggio comunicativo.
Oggi ne parlo dopo uno scambio con una cliente che ha ricevuto un testo tecnico da parte di un collaboratore.
Un testo lungo, dettagliato, ricco di termini e di acronimi. Perfettamente ben scritto. Il classico testo per addetti ai lavori, persone che condividono quel linguaggio e quel TOV.
Ma quasi completamente incomprensibile e poco interessante per il pubblico che dovrà leggerlo.
“Basta aggiustarlo, sempificare e poi può andare bene”.
Non è esattamente così. Pensate a quando cucinate e avete tra i commensali una persona intollerante al lattosio. Non basterà aggiustare le vostre lasagne togliendo uno strato di pasta. Dovrete cucinare una porzione a parte, eliminando gli ingredienti che sono dannosi.
Per un testo scritto in gergo tecnico, il metodo è lo stesso.
- Capire chi dovrà leggere il nuovo testo
- Estrarre dal testo originale le informazioni che servono a raccontare il concetto che avete selezionato
- Riguardare il dizionario di brand e le parole che avete scelto per parlare con il vostro pubblico
- Riscrivere il testo
La fonte emittente ha una responsabilità: quella di essere chiara e comprensibile, sempre. Se scrive per addetti ai lavori, il suo testo non potrà essere compreso da altri che non condividono lo stesso linguaggio.
Se non è così, la sua comunicazione (e di conseguenza gli obiettivi, qualunque essi siano) cadrà nel vuoto e sarà inutile.
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