Le idee nascono dall’ozio
Qualche giorno fa ho riletto il post di una collega su LinkedIn, Jessica Manzella: il Copy NON è quello che scrive articoli, ma è chi ha le idee.
Un concetto che condivido e che va ripetuto, riproposto, combattuto, esaltato, spiegato e rispiegato, seminato tutte le volte, soprattutto quando ricevo una generica richiesta “mi serve qualcuno che scriva i testi”.
Le parole che mi chiedete hanno una funzione e un obiettivo, sempre. Non sono mai scritte a caso, dovunque siano posizionate: su un social, nel blog, sul vostro sito, su una cartolina cartacea.
Attraverso di loro parlate alle persone che un giorno vi sceglieranno, nonostante i competitors. Semplicemente perché si riconosceranno in ciò che leggeranno e nelle percezioni che riceveranno dalla vostra comunicazione.
Queste parole nascono dalle idee. E l’ozio è il terreno su cui nascono quelle migliori.
L’ozio. Il momento in cui un creativo crea lo spazio in cui fare nascere le idee.
Ieri ho oziato dentro Spotify alla ricerca del mio suono, della colonna sonora che mi rappresentasse.
Anche da questo vagabondare arrivano le idee, quegli spunti, gli insights, che agganciano un pubblico target, il vostro.
E anche questo fa parte del mio metodo di lavoro.
Perché, come scriveva Bruno Munari, la creatività non è improvvisazione senza metodo.
Potete ascoltare la mia colonna sonora qui!
Lascia un commento