Il Viaggio dell’Eroe nel Marketing: Come Raccontare il Tuo Brand

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Il Viaggio dell’Eroe nel Marketing: Come Raccontare il Tuo Brand

Chi è il nostro eroe? Siamo noi eroi per chi ci guarda? E chi è l’eroe quando raccontiamo la nostra storia? Oggi dedico questo post al viaggio dell’eroe, un modello narrativo che da tempo ha trovato il suo posto nel marketing e nella comunicazione delle aziende. E anche uno degli schemi principali del copywriting professionale.

ci deve essere un motivo per cui ti appassioni ad una storia e di quella storia scegli di raccontare alcuni elementi, lasciandone indietro altri. Questa è la differenza tra storia (tutti i singoli dettagli che ne fanno parte) e trama (ciò che tu scegli di raccontare).

 

Questo è il pensiero che Matteo Caccia ha condiviso sul palco del festival Sentire Le Voci, Festa del Podcast, svoltosi a Cesenatica lo scorso ottobre. E che mi sono portata a casa.

La trama, di fatto, è il punto di vista da cui scegli di guardare una storia, un prodotto, il tuo brand.

Quanti punti di vista ci possono essere? Infiniti. Raymond Queneau ha raccontato una stessa storia in 99 modi diversi.

Un episodio di vita quotidiana, di sconcertante banalità, e novantanove variazioni sul tema, in cui la storia viene ridetta mettendo alla prova tutte le figure retoriche (dall’epico al drammatico, dal racconto gotico alla lirica giapponese) giocando con sostituzioni lessicali, frantumando la sintassi, permutando l’ordine delle lettere alfabetiche… Un effetto comico travolgente”. Umberto Eco

Punti di vista: gli agganci con il nostro pubblico

Sono proprio i punti di vista, i dettagli che costruiscono la nostra trama e ci consentono di intercettare il nostro pubblico. Sono punti di risonanza, di contatto, di presidio, di incontro, di conoscenza.

Come li possiamo declinare?

Parole (con un loro suono, un significato, un’emozione che suscitano e una percezione).

Segni (colori, font, fotografie, illustrazioni e tutto ciò che non è parola)

Tutto ciò che raccontiamo risuona per il nostro pubblico: nei loro ricordi, nella loro vita quotidiana, nelle emozioni che suscitiamo, nei bisogni che gli soddisfiamo, nei sogni che gli realizziamo, nelle opportunità che offriamo e che migliorano la loro vita.

Proprio qui si inserisce il modello del viaggio dell’eroe.

Tutte le volte che qualcuno entra in contatto con il nostro brand.

L’eroe è quello che supera i limiti e raggiunge un punto in cui la sua vita è migliore di quando è partito.

Per questo i brand vincenti che prendiamo ad esempio (uno fra tutti che uso sempre, Nike) sono riusciti ad entrare e a rimanere nella vita e nella quotidianità del loro pubblico.

Non un solo pubblico, non un solo eroe

Un modello sempre valido?

Alessandro Baricco ne La via della narrazione ha riflettuto proprio su questo. Chi è e cosa fa l’eroe? All’inizio del viaggio è costretto a lasciare le sue sicurezze, il suo ambiente familiare per andare verso un mondo sconosciuto.  Deve affrontare delle prove sempre più difficili, che lo porteranno a realizzare un cambiamento. Alla fine della storia, tornerà in una situazione di normalità, arricchito da questa esperienza.

Non è quello che succede a tutti noi quando dobbiamo affrontare una nuova situazione che non conosciamo, cercare informazioni e trovare una soluzione che risolva il problema e ci faccia stare meglio di come eravamo quando siamo partiti?

Quante pubblicità sono costruite con questo modello, ci avete mai fatto caso? Pensate ai prodotti del settore beauty, ma anche all’automotive.

Tuttavia, secondo Baricco questo modello limita la personale unicità di tutti noi. Ogni individuo è unico ed è portatore di una sua trama e di uno stile che non necessariamente rispecchia una trama generalmente usata e riconosciuta.

La narrazione non racchiude un significato univoco bensì molteplice e libero.

Come si coniuga questa visione con le esigenze del marketing e della narrazione di brand?

Lavorando su un piano superiore in cui il brand porti il proprio messaggio lasciando a chi lo legge la libertà di collegarlo alla propria storia personale e alla propria trama.

E quale legame più forte di questo può esistere tra un brand e il suo pubblico?

Vuoi scoprire come rendere il tuo pubblico l’eroe della propria storia e anche della tua? Facciamo due chiacchiere?

 

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